01:09:27 Europe / Stockholm

Beskrivning

LandItalien
SektorFinans
IndustriÖvriga finansiella tjänster
Banca IFIS S.p.A., through its subsidiaries, engages in trade receivables, corporate banking, leasing, NPL area, and tax receivables businesses in Italy and internationally. The company offers factoring solutions, including non-recourse/recourse, export/import, direct/indirect, and maturity factoring; outright purchases; advances on future receivables; and advances for the acquisition of certified receivables. It also provides corporate banking products, such as medium/long-term and structured finance; equipment and vehicle leasing, as well as equipment rental services; and short- and medium-term financing and trade receivables support for health services’ suppliers. In addition, the company acquires/sells and manages portfolios of non-performing loans; and collects direct and indirect taxes and tax receivables. Further, it engages in retail funding business by offering Rendimax, an online savings account for individuals, companies, and insolvency proceedings; and Contomax, an online crowd current account. The company was founded in 1983 and is based in Venice, Italy. Banca IFIS S.p.A. is a subsidiary of La Scogliera S.p.A.
2019-08-02 17:46:46

Gruppo Banca IFIS

Utile netto di periodo a 68,3 milioni

Margine di intermediazione a 279,2 milioni

2° trimestre 2019: 1 aprile – 30 giugno

DATI RICLASSIFICATI 1  

  • Margine di intermediazione a 149,1 milioni di euro (+7,5% vs 2Q18);
  • Risultato netto della gestione finanziaria a 127,1 milioni di euro (+15,9% vs 2Q18);
  • Utile netto di periodo a 38,4 milioni di euro (+35,3% vs  2Q18);

Risultati 1° semestre 2019

DATI RICLASSIFICATI1: 1 gennaio – 30 giugno



 Utile netto di periodo a 68,3 milioni di euro (+3,2% vs 1H18);
 Margine di intermediazione a 279,2 milioni di euro (+0,4% vs 1H18);
 Contributo della PPA in flessione a 37,5 milioni di euro, rispetto ai 44,1 milioni del 30 giugno 2018;
 Costi operativi a 138,4 milioni di euro (-4,0% vs 1H18);
 Costo del credito (settore Imprese) pari a 34,6 milioni di euro (-11,3% vs 1H18);
                                                         
 Requisiti di capitale con il consolidamento in La Scogliera:
                                                          
CET 1: 10,81% (+0,52% vs 1Q2019) che include il consolidamento di FBS. Il CET1 si conferma al di sopra del requisito SREP dell’8,12%; TCR: 14,51% (14,01% al 31 dicembre 2018) verso un requisito SREP del 12,5%.
                                                          
 Requisiti di capitale senza il consolidamento in La Scogliera2:
  CET1: 14,03% (13,74% al 31 dicembre 2018); TCR: 18,49% (18,20% al 31 dicembre 2018).

 
 


 
 



Mestre (Venezia), 2 agosto 2019 - Il Consiglio di Amministrazione di Banca IFIS, riunitosi oggi sotto la presidenza di Sebastien Egon Fürstenberg, ha approvato i risultati relativi al primo semestre 2019.

«In questi primi sei mesi dell’anno la Banca ha ben performato in tutte le principali attività evidenziando un business solido e risultati in linea con le aspettative – spiega l’amministratore delegato di Banca IFIS, Luciano Colombini -. In dettaglio, i numeri relativi all’ultimo trimestre evidenziano un utile netto in crescita a 38,4 milioni di euro (+35,3% sul secondo trimestre 2018) e un margine di intermediazione pari a 149,1 milioni (+7,5% sul secondo trimestre 2018) grazie al più che positivo contributo del business dei crediti Non performing (44% del totale) e del settore Imprese.

Sul fronte PMI siamo oggi ben posizionati e competitivi.

Quanto al business NPL, nel secondo trimestre, abbiamo registrato un aumento a due cifre dei recuperi di cassa sul nostro portafoglio NPL pari a +19% rispetto al primo trimestre (+66% la variazione tendenziale) per 67 milioni di euro. In questa prima metà del 2019, il Gruppo Banca IFIS ha firmato contratti di acquisizione per 700 milioni di nuovi NPL unsecured.

Al 30 giugno il portafoglio di proprietà del Gruppo Banca IFIS ammonta a 16,4 miliardi di valore nominale a cui si aggiungono 6,4 miliardi in gestione conto terzi, tramite la controllata FBS, per un ammontare complessivo di euro 22,8 miliardi (valore nominale).

Sotto il profilo dei requisiti patrimoniali, il CET 1 a fine giugno è salito al 10,81% (+0,52% sul precedente trimestre) grazie agli utili realizzati nei primi sei mesi dell’anno. Il livello è ben sopra l’8,12% richiesto dallo SREP.

Con il team stiamo già tracciando le linee guida del nuovo Piano industriale che presenteremo questo autunno e che sarà frutto di un lavoro di squadra» conclude Colombini.


Principali dinamiche

DATI RICLASSIFICATI 1

Di seguito le principali voci economiche dei risultati del Gruppo Banca IFIS del primo semestre 2019.

Margine di intermediazione

Il margine di intermediazione consolidato è pari a 279,2 milioni di euro, sostanzialmente in linea al corrispondente periodo dell’esercizio 2018, +0,4%. Il settore NPL si attesta a complessivi 127,7 milioni di euro (119,3 milioni di euro al 30 giugno 2018, +7,0%) mentre il margine del settore Imprese si attesta a 152,5 milioni di euro (165,1 milioni al 30 giugno 2018, -7,6%), dove ai risultati in crescita dell’area di business Crediti Commerciali (+3,7% rispetto al 30 giugno 2018) e dell’area di business Leasing (+7,6% rispetto al 30 giugno 2018) si contrappone il decremento del 34,2% dell’Area Corporate Banking prevalentemente a seguito del fisiologico minore contributo del “reversal PPA”3 rispetto all’omologo periodo dell’esercizio precedente.

Rettifiche di valore nette1

Le rettifiche di valore nette per rischio di credito nel primo semestre ammontano a 35,0 milioni di euro, in calo del 12,5% rispetto a rettifiche nette per 40,0 milioni al 30 giugno 2018 e sono quasi interamente riferite al settore Imprese. Gli accantonamenti sono riconducibili all’Area Crediti Commerciali per 27,3 milioni (28,6 milioni nel primo semestre 2018) e includono alcune rettifiche su posizioni già classificate ad inadempienza probabile appartenenti al comparto delle costruzioni.

Costi operativi

Sono pari a 138,4 milioni di euro (144,2 milioni al 30 giugno 2018, -4,0%). Il cost/income ratio (rapporto tra costi operativi e margine di intermediazione) si attesta al 49,6% rispetto al 51,8% al 30 giugno 2018. 

Le spese per il personale, pari a 64,2 milioni, si incrementano del 15,7% (55,5 milioni al 30 giugno 2018). In totale il numero dei dipendenti del Gruppo al 30 giugno 2019 è di 1.793 in crescita del 13,7% rispetto al corrispondente numero al 30 giugno 2018 (1.577 unità). Tale incremento comprende 141 risorse rinvenienti dall’inclusione nel perimetro di Gruppo delle controllate Credifarma S.p.A., FBS S.p.A. e FBS Real Estate S.p.A..

Le altre spese amministrative, pari a 114,4 milioni di euro contro i 95,1 milioni di euro al 30 giugno 2018, includono l’onere di 30,9 milioni di euro relativo alla chiusura di alcuni contenziosi fiscali riconducibili alla ex controllata Interbanca, il cui impatto economico è integralmente compensato nella voce “altri proventi netti di gestione” - comprensivo anche del relativo effetto fiscale - a fronte dell’attivazione delle garanzie in essere.




Gli altri proventi netti di gestione (53,9 milioni di euro  verso 11,3 milioni al 30 giugno 2018) includono gli effetti della citata attivazione delle garanzie in essere a fronte della chiusura di alcuni contenziosi fiscali per 38,5 milioni di euro al 30 giugno 2019; al netto di tale importo, gli altri proventi netti di gestione sono riferiti principalmente ai ricavi derivanti dal recupero di spese a carico di terzi, la cui relativa voce di costo è inclusa nelle altre spese amministrative, in particolare tra le spese legali e le imposte indirette, nonché da recuperi di spesa connessi all’attività di leasing.

L’utile netto del Gruppo

Al 30 giugno 2019 si attesta a 68,3 milioni di euro rispetto ai 66,2 milioni di euro al 30 giugno 2018, con un incremento del 3,2%.

Focus sui singoli settori

Con riguardo al contributo dei singoli settori alla formazione dei risultati economico-patrimoniali al 30 giugno 2019, si riportano di seguito le principali dinamiche:

  • Il margine di intermediazione del settore Imprese, che contribuisce per il 54,6% al totale, si attesta a 152,5 milioni di euro con un decremento del 7,6% rispetto ai 165,1 milioni del corrispondente periodo del 2018, in quanto ai risultati in crescita nelle aree di business qui raggruppate si contrappone il minor contributo del “reversal PPA”3 (33,0 milioni di euro al 30 giugno 2019 contro i 40,5 milioni al 30 giugno 2018, -18,5%). Il totale dei crediti del settore Imprese al 30 giugno 2019 è pari a 5.934,1 milioni di euro, in crescita dello 0,3% rispetto al 31 dicembre 2018.
     
  • In particolare, l’area Crediti Commerciali realizza un margine di intermediazione pari a 83,3 milioni di euro (80,3 milioni di euro al 30 giugno 2018, +3,7%); il turnover del settore sale a 6,9 miliardi di euro (+13,7% rispetto al 30 giugno 2018), con un numero di imprese clienti in crescita del 4,9% (senza il positivo apporto di Credifarma) rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente. L’impiego puntuale dell’area Crediti Commerciali si attesta a 3,6 miliardi di euro, -0,7% rispetto al 31 dicembre 2018.
     
  • Nel primo semestre l’area di business Leasing ha registrato un margine di intermediazione pari a 28,2 milioni di euro in crescita del 7,6% rispetto al corrispondente periodo del 2018, principalmente per effetto del miglioramento del margine di interesse a seguito di un incremento degli impieghi medi.

Le nuove erogazioni dei primi sei mesi dell’anno 2019 risultano pari a 330,5 milioni di euro (-0,7% rispetto al primo semestre 2018) e riguardano principalmente il comparto autolease. L’ammontare dei crediti verso la clientela ammonta a 1.430,4 milioni di euro, +2,2% rispetto al 31 dicembre 2018.

  • Il Corporate Banking realizza un margine di intermediazione pari a 34,5 milioni di euro con un decremento del 34,2% dovuto sostanzialmente alla minore valutazione delle attività valutate al Fair Value per 13,8 milioni e al minore contributo del “reversal PPA”3 (31,3 milioni di euro vs 35,8 milioni al 30 giugno 2018). Tale diminuzione è fisiologica in quanto connessa alla progressiva estinzione naturale dei finanziamenti sottostanti. L’impiego puntuale del settore Corporate Banking ammonta a 758,6 milioni di euro, -5,0% rispetto a fine 2018.

Il margine di intermediazione del settore NPL1 ammonta a 127,7 milioni di euro (119,3 milioni di euro al 30 giugno 2018, +7,0%).

La voce “Interessi attivi da costo ammortizzato”, riferita agli interessi che maturano al tasso di interesse effettivo originario, passa da 45,8 milioni di euro a 63,0 milioni di euro con un incremento del 37,6% dovuto principalmente all’aumento delle masse di crediti al costo ammortizzato, in cui l’apporto maggiore è da ricondursi per 31,2 milioni al bacino dei precetti, pignoramenti e ODA, e per 11,8 milioni al bacino dei piani di rientro. Si segnala inoltre che tale voce è riferita per 3,7 milioni alla neo acquisita FBS.

La voce “Interessi attivi da variazione di cash flow” include l’effetto economico derivante della variazione dei cash flow attesi in funzione dei maggiori o minori incassi realizzati o attesi rispetto alle precedenti previsioni e passa da 76,8 milioni di euro a 62,7 milioni di euro con un decremento del 18,4%; a tale voce concorrono il contributo dei piani di rientro per circa 31,6 milioni di euro, il contributo delle azioni di precetto, pignoramento e ODA per circa 33,2 milioni di euro e il bacino secured e corporate per circa 11 milioni di euro. Si segnala che tale voce è riferita per 5,1 milioni di euro alla neo acquisita FBS.

La crescita del costo della raccolta è dovuta a maggiori interessi passivi figurativi attribuiti dal settore Governance & Servizi, sia a seguito dei maggiori volumi intermediati, sia a seguito dell’aumento del tasso interno di trasferimento.




La crescita della voce commissioni nette è quasi integralmente dovuta all’apporto della neo acquisita FBS e relativa alla attività di servicing del Gruppo a fronte di un portafoglio gestito di 6,4 miliardi di euro.

Infine gli utili da cessione crediti registrano una vigorosa crescita nel primo semestre 2019, attestandosi a 7,9 milioni di euro rispetto a 2,0 milioni di euro del primo semestre 2018. Le cessioni sono relative a portafogli rappresentati da code di lavorazione con un valore di costo ammortizzato pari a 3,0 milioni di euro.

Il valore nominale dei crediti gestiti al 30 giugno 2019 ammonta a 16,4 miliardi di euro mentre il valore netto ammonta a 1.173,9 milioni di euro. Gli incassi sono passati da 80,7 milioni di euro nel primo semestre 2018 a 123,9 milioni al 30 giugno 2019.

La sommatoria dei flussi di cassa attesi lordi (ERC – Estimated Remaining Collections) è pari a circa 2,4 miliardi di euro.

 


Di seguito si riporta la composizione delle principali voci patrimoniali del Gruppo Banca IFIS al 30 giugno 2019.

Crediti verso clientela valutati al costo ammortizzato

Il totale dei crediti verso la clientela valutati al costo ammortizzato è pari a 7.343,9 milioni di euro, in linea con il saldo al 31 dicembre 2018 (+0,4%). A fronte di una crescita del settore NPL del 7,4%, anche grazie al contributo del Gruppo FBS, e una crescita più contenuta del settore Imprese (+0,3% rispetto al saldo del 31 dicembre 2018) si registra una flessione di circa 66,7 milioni di euro (pari a -22,0%) del portafoglio del settore Governance & Servizi. Questa diminuzione è strettamente connessa alla chiusura di un’operazione di pronti contro termine per 49,8 milioni di euro, il rimborso di 19,8 milioni di euro relativi ad operazioni di cartolarizzazione, di cui 13,8 milioni relativi ad una operazione supportata da garanzia dello Stato (GACS), nonché per il normale ammortamento di portafogli in run-off.

Di seguito la composizione delle attività deteriorate nette dei crediti valutati al costo ammortizzato del settore Imprese (che sono pari a 314,6 milioni di euro):

  • le sofferenze nette ammontano a 71,6 milioni, in aumento del 5,4% rispetto ai 67,9 milioni di euro al 31 dicembre 2018 pur mantenendo sostanzialmente stabile il rapporto tra le sofferenze nette e gli impieghi netti (1,2% rispetto al dato di 1,1% del 31 dicembre 2018). Il coverage ratio si attesta al 68,9% rispetto al 73,0% al 31 dicembre 2018, variazione guidata anche dai write off di esposizioni interamente svalutate effettuati nel periodo;
  • le inadempienze probabili nette presentano un saldo di 139,6 milioni in diminuzione rispetto ai 147,5 milioni di euro al 31 dicembre 2018 (-5,3%), anche a seguito dell’aumento nel coverage medio che si attesta al 42,5% al 30 giugno 2019 rispetto al 36,9% al 31 dicembre 2018;
  • le esposizioni scadute deteriorate nette ammontano a 103,4 milioni contro i 95,0 milioni di euro al 31 dicembre 2018 (+8,9%) con un coverage ratio del 8,6% rispetto al 11,3% al 31 dicembre 2018; l'incremento delle esposizioni scadute deteriorate è prevalentemente riferibile al settore pubblico che presenta livelli di copertura inferiori rispetto al settore privato.

Complessivamente, il Gross NPE ratio del settore Imprese è pari a 9,4% (9,5% al 31 dicembre 2018) e il Net NPE Ratio è pari a 5,3% (5,2% al 31 dicembre 2018).

Raccolta

Nel corso del primo semestre 2019 il Gruppo ha proseguito nella sua strategia di consolidamento della raccolta wholesale al fine di garantire un miglior equilibrio rispetto alla raccolta retail. Al 30 giugno 2019 la struttura del funding risulta così composta:

  • 60,7% clientela;
  • 14,4% ABS;
  • 12,0% titoli di debito;
  • 8,7% TLTRO;
  • 4,2% altro.

Patrimonio e ratio

Il patrimonio netto consolidato del Gruppo al 30 giugno 2019 si attesta a 1.472,3 milioni di euro rispetto ai 1.459,0 milioni del 31 dicembre 2018, con un incremento del 0,9%.

Il capitale primario di classe 1 (CET1) e il ratio Totale fondi propri consolidati con il consolidamento prudenziale in La Scogliera al 30 giugno 2019 si attestano per il CET1 al 10,81% (rispetto ai dati al 31 dicembre 2018 pari al 10,30%) mentre il Totale fondi propri consolidato si attesta al 14,51% (rispetto al 14,01% del dato al 31 dicembre 2018).

Il capitale primario di classe 1 (CET1) e il ratio Totale fondi propri consolidati del solo Gruppo Banca IFIS, senza considerare gli effetti del consolidamento nella controllante La Scogliera4, al 30 giugno 2019 si attestano per il CET1 al 14,03% (rispetto ai dati al 31 dicembre 2018 pari al 13,74%) mentre il Totale fondi propri consolidato si attesta al 18,49% (rispetto al 18,20% del dato al 31 dicembre 2018).

Si segnala inoltre che, in data 28 gennaio 2019, Banca d’Italia ha richiesto al Gruppo Bancario Banca IFIS di adottare per il 2019 i seguenti requisiti di capitale a livello consolidato, comprensivi del 2,5% a titolo di riserva di conservazione del capitale:  

  • coefficiente di capitale primario di classe 1 (CET 1 ratio) pari all’8,12%, vincolante nella misura del 5,62%;
  • coefficiente di capitale di classe 1 (Tier 1 ratio) pari al 10,0%, vincolante nella misura del 7,5%;
  • coefficiente di capitale totale (Total Capital ratio) pari al 12,5%, vincolante nella misura del 10,0%.

Fatti di rilievo avvenuti nel periodo

 


Il Gruppo Banca IFIS, adottando un approccio di trasparenza e tempestività nella comunicazione al mercato, pubblica costantemente informazioni sui fatti di rilievo tramite comunicati stampa. Si rimanda alla sezione “Investor Relations” e alla sezione “Media Press” del sito web istituzionale www.bancaifis.it per visualizzare tutti i comunicati stampa.

Di seguito una sintesi dei fatti di maggior rilievo avvenuti nel periodo.

Perfezionata l’acquisizione del 90% del capitale di FBS S.p.A.

Il 7 gennaio 2019 è stato perfezionato l’acquisto di FBS S.p.A., il quarto operatore nazionale specializzato nella gestione di NPL ipotecari e corporate. L’operazione, annunciata il 15 maggio 2018 e finanziata interamente grazie alla liquidità di cui Banca IFIS dispone, ha riguardato il 90% del capitale di FBS per un controvalore di 58,5 milioni di euro pagato in denaro. Paolo Strocchi, azionista di maggioranza di FBS fin dalla fondazione, è rimasto amministratore delegato e socio assieme al top management di FBS con una quota pari al 10% del capitale di FBS, oggetto di opzioni di vendita e acquisto concesse, reciprocamente, dal top management e da Banca IFIS, che prevedono alcune finestre di esercizio nell'arco di un periodo compreso fra 2 e 4 anni e valorizzazioni variabili anche in ragione dell'andamento di FBS S.p.A..

L’Assemblea degli azionisti approva il bilancio 2018. Eletto il nuovo Consiglio di Amministrazione, Luciano Colombini Amministratore Delegato

L’Assemblea ordinaria degli azionisti di Banca IFIS S.p.A riunitasi il 19 aprile 2019 ha approvato il bilancio relativo all’esercizio 2018, la distribuzione di un dividendo pari a 1,05 euro per ciascuna azione ordinaria con stacco cedola (n. 22) il 29 aprile 2019, record date il 30 aprile e messa in pagamento dal 2 maggio 2019. L’Assemblea ha approvato l’allargamento del numero dei consiglieri da 9 a 12, nominando membri del Consiglio di Amministrazione per il triennio 2019-2021. Dal 19 aprile 2019 Luciano Colombini è il nuovo Amministratore Delegato di Banca IFIS S.p.A..




Fatti di rilievo successivi alla chiusura del periodo

 


Fitch conferma rating ‘BB+’, outlook stabile

In data 19 luglio 2019, l’agenzia Fitch Rating Inc. ha confermato il giudizio di rating a lungo termine (Long-term Issuer Default Rating, IDR) pari a ‘BB+’, outlook stabile.

Risultanze rapporto ispettivo di Banca d’Italia

In data 2 agosto 2019 sono pervenute le risultanze dell’ispezione di Banca d’Italia iniziata il 28 gennaio 2019 e conclusasi il 30 aprile 2019 che non ha evidenziato rilievi di conformità e non ha portato all’avvio di alcun provvedimento sanzionatorio.

Dichiarazione del dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari

 
 


Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Mariacristina Taormina, dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.


  

Schemi di Bilancio Riclassificati



Le rettifiche/riprese di valore nette su crediti afferenti al settore NPL sono state interamente riclassificate fra gli Interessi attivi e proventi assimilati al fine di dare una rappresentazione maggiormente aderente alle peculiarità di tale business e quale parte integrante del rendimento.

Stato Patrimoniale Consolidato Riclassificato

 


VOCI DELL'ATTIVO
(in migliaia di euro)
CONSISTENZE ALVARIAZIONE
30.06.201931.12.2018ASSOLUTA%
Cassa e disponibilità liquide5748918,8%
Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a
conto economico
208.504193.65414.8507,7%
  a) attività finanziarie detenute per la negoziazione26.41029.809(3.399)(11,4)%
  c) altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fai value182.094163.84518.24911,1%
Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla
redditività complessiva
693.533432.094261.43960,5%
Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato8.069.9447.904.567165.3772,1%
  a) crediti verso banche726.052590.595135.45722,9%
  b) crediti verso clientela7.343.8927.313.97229.9200,4%
Partecipazioni6-6-
Attività materiali128.809130.650(1.841)(1,4)%
Attività immateriali65.28223.27742.005180,5%
di cui:    
 - avviamento42.2711.51540.7562690,2%
Attività fiscali:390.503395.084(4.581)(1,2)%
  a) correnti48.47146.8201.6513,5%
  b) anticipate342.032348.264(6.232)(1,8)%
Altre attività331.404302.88728.5179,4%
Totale dell'attivo9.888.0429.382.261505.7815,4%




VOCI DEL PASSIVO E DEL PATRIMONIO NETTO
(in migliaia di euro)
CONSISTENZE ALVARIAZIONE
30.06.201931.12.2018ASSOLUTA%
Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato7.952.6097.437.694514.9156,9%
  a) debiti verso banche781.199785.393(4.194)(0,5)%
  b) debiti verso clientela5.069.3344.673.299396.0358,5%
  c) titoli in circolazione2.102.0761.979.002123.0746,2%
Passività finanziarie di negoziazione26.52531.155(4.630)(14,9)%
Passività fiscali:65.91352.72213.19125,0%
  a) correnti25.50113.36712.13490,8%
  b) differite40.41239.3551.0572,7%
Altre passività332.470367.872(35.402)(9,6)%
Trattamento di fine rapporto del personale10.2408.0392.20127,4%
Fondi per rischi e oneri:28.02825.7792.2498,7%
  a) impegni e garanzie rilasciate2.8133.896(1.083)(27,8)%
  c) altri fondi per rischi e oneri25.21521.8833.33215,2%
Riserve da valutazione(13.748)(14.606)858(5,9)%
Riserve1.259.1291.168.54390.5867,8%
Sovrapprezzi di emissione102.285102.1161690,2%
Capitale53.81153.811-0,0%
Azioni proprie (-)(3.012)(3.103)91(2,9)%
Patrimonio di pertinenza di terzi (+ / -)5.5265.476500,9%
Utile (perdita) del periodo (+/-)68.266146.763(78.497)(53,5)%
Totale del passivo e del patrimonio netto9.888.0429.382.261505.7815,4%



Conto Economico Consolidato Riclassificato

 


VOCI
(in migliaia di euro)
1° SEMESTREVARIAZIONE
20192018ASSOLUTA%
Margine di interesse233.557229.5773.9801,7%
Commissioni nette46.53939.7746.76517,0%
Altre componenti del margine di intermediazione(899)8.766(9.665)(110,3)%
Margine di intermediazione 279.197278.1171.0800,4%
Rettifiche/Riprese di valore nette per rischio di credito(35.046)(40.036)4.990(12,5)%
Risultato netto della gestione finanziaria244.151238.0816.0702,5%
Spese amministrative:(178.518)(150.536)(27.982)18,6%
  a) spese per il personale(64.163)(55.451)(8.712)15,7%
  b) altre spese amministrative(114.355)(95.085)(19.270)20,3%
Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri(5.486)948(6.434)(678,7)%
Rettifiche/Riprese di valore nette su attività materiali e immateriali(8.276)(5.925)(2.351)39,7%
Altri oneri/proventi di gestione53.91711.33742.580375,6%
Costi operativi(138.363)(144.176)5.813(4,0)%
Utile (Perdite) da cessioni di investimenti(1.295)-(1.295)n.a.
Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte 104.49393.90510.58811,3%
Imposte sul reddito di periodo dell'operatività corrente(36.185)(27.696)(8.489)30,7%
Utile (Perdita) di periodo68.30866.2092.0993,2%
Utile (Perdita) di periodo di pertinenza di terzi42-42n.a.
Utile (Perdita) di periodo di pertinenza della capogruppo68.26666.2092.0573,1%

Fondi propri e coefficienti patrimoniali

 


FONDI PROPRI E COEFFICIENTI PATRIMONIALI:
(in migliaia di euro)
DATI AL
30.06.201931.12.2018
Capitale primario di classe 1(CET1)970.572924.285
Capitale di classe 1 (T1)1.026.132980.463
Totale fondi propri1.303.6021.257.711
Totale attività ponderate per il rischio8.981.6778.974.645
Ratio – Capitale primario di classe 110,81%10,30%
Ratio – Capitale di classe 111,42%10,92%
Ratio – Totale fondi propri14,51%14,01%

Il capitale primario di classe 1, il capitale di classe 1 e il totale Fondi propri comprendono gli utili generati dal Gruppo Bancario al 30 giugno 2019 al netto del dividendo stimato.

FONDI PROPRI E COEFFICIENTI PATRIMONIALI:
PERIMETRO DEL GRUPPO BANCA IFIS

(in migliaia di euro)
DATI AL
30.06.201931.12.2018
Capitale primario di classe 1(CET1)1.258.4301.231.537
Capitale di classe 1 (T1)1.258.4301.231.537
Totale fondi propri1.658.8641.631.858
Totale attività ponderate per il rischio8.972.3448.966.099
Ratio – Capitale primario di classe 114,03%13,74%
Ratio – Capitale di classe 114,03%13,74%
Ratio – Totale fondi propri18,49%18,20%

Il capitale primario di classe 1, il capitale di classe 1 e il totale Fondi propri comprendono gli utili generati dal Gruppo Bancario al 30 giugno 2019 al netto del dividendo stimato.

Allegato